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Annamaria Parlato 28/03/2024 0
Primavera a Salerno: attività e luoghi consigliati da visitare
Salerno, con la sua posizione affacciata sul Mar Tirreno e la sua ricca storia, offre molte opportunità per trascorrere del tempo piacevole durante la primavera. Questo particolare momento dell'anno è un periodo davvero speciale, in cui la città si risveglia dopo i mesi invernali e si riempie di colori e profumi. I parchi, i giardini e le strade di Salerno si riempiono di fiori e piante in fiore, creando un'atmosfera incantevole e colorata, le temperature diventano più miti e piacevoli, permettendo di godere di lunghe passeggiate all'aperto senza il caldo afoso dell'estate.
La primavera è il periodo in cui si celebrano diverse feste e tradizioni a Salerno. Una delle più importanti è la "Settimana Santa", con processioni e cerimonie religiose che attirano visitatori da tutto il mondo. Inoltre la città ospita numerosi eventi culturali, spettacoli teatrali, concerti e mostre d'arte, arricchendo l'offerta culturale. Questo è il momento ideale per fare escursioni nei dintorni di Salerno, esplorando la Costiera Amalfitana, i Monti Lattari o le aree naturali circostanti tra i Picentini e la Valle dell'Irno, dove la natura si mostra in tutta la sua bellezza. La primavera è anche il periodo in cui la cucina locale offre i suoi migliori prodotti: dai primi ortaggi di stagione alle specialità di pesce fresco. È il momento ideale per gustare piatti tipici come la "Parmigiana di alici", la "Pizza di scarole" o la "Pastiera di gano". Il lungomare poi diventa un luogo perfetto per rilassarsi, fare sport o godersi il sole sulle spiagge della città.
Ecco alcune attività e luoghi da visitare a Salerno in primavera:
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Passeggiare sul Lungomare Trieste: Goditi una piacevole passeggiata lungo il lungomare di Salerno, con la vista sul mare e le luci che riflettono sull'acqua.
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Visita al Duomo di Salerno: Il Duomo di Salerno, dedicato a San Matteo, è un capolavoro dell'architettura medievale. All'interno troverai affreschi e opere d'arte di grande valore storico e artistico.
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Giardino della Minerva: Questo antico orto medievale offre una varietà di piante aromatiche e medicinali. È un luogo tranquillo per passeggiare e rilassarsi tra la natura.
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Castello di Arechi: Situato su una collina che domina la città, il Castello di Arechi offre una vista panoramica mozzafiato su Salerno e sul Golfo. Durante la primavera, potrai godere di temperature piacevoli mentre esplori le antiche mura del castello.
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Shopping e gastronomia: Le vie del centro storico di Salerno sono piene di negozi, boutique e ristoranti dove potrai assaporare la cucina tradizionale campana e acquistare prodotti locali.
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Escursioni in Costiera Amalfitana: Salerno è un ottimo punto di partenza per esplorare la splendida Costiera Amalfitana. Durante la primavera, le temperature sono ideali per escursioni a piedi lungo i sentieri costieri e per visitare le pittoresche città come Amalfi, Positano e Ravello.
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Eventi e festival: In primavera, Salerno ospita diversi eventi e festival, come la "Mostra della Minerva" e la "Settimana Santa", che offrono spettacoli di luci, musica e tradizioni locali.
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Parchi e aree naturali: Se ami la natura, puoi visitare l'Oasi WWF di Persano, dove potrai fare escursioni, birdwatching e osservare la flora e la fauna locali. Anche il Cilento merita una sosta per i suoi numerosi itinerari che ti aiutano a toccare con mano l'autenticità dei luoghi e le particolarità delle usanze locali.
Queste sono solo alcune delle tante cose da fare e vedere a Salerno in primavera. La città e i suoi dintorni offrono un mix perfetto di cultura, natura, gastronomia e divertimento per tutti i gusti.
Annamaria Parlato 19/02/2024 0
I turisti nel 2024 ripartono dalle proprie radici
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, lo scorso 30 ottobre 2023, alla Farnesina aprì i lavori del primo incontro di presentazione del progetto “Turismo delle radici”. Una nuova proposta turistica, con il coinvolgimento di borghi e piccoli Comuni, costruita per invitare gli italiani all’estero e i loro discendenti a risalire alle origini.
“Quello di oggi è il primo di una serie di incontri che organizzeremo alla Farnesina per condividere e approfondire, insieme alle realtà locali, la preparazione delle iniziative per il 2024, anno delle radici italiane nel mondo” – dichiarò Tajani. “Come ho detto all’Assemblea ANCI di Genova, i Comuni sono una priorità dell’azione di governo, anche per promuovere le eccellenze dei territori e il saper fare italiano. Vogliamo mettere a sistema la loro vitalità con la nostra strategia di diplomazia della crescita”.
Il progetto “Turismo delle radici” è stato ideato per consentire agli italo-discendenti e oriundi italiani di scoprire i piccoli borghi e le aree rurali all’origine del fenomeno migratorio italiano, costruendo un’offerta turistica autenticamente locale che permetta di apprezzare tutta la bellezza, la cultura e le tradizioni secolari dei borghi da cui sono partiti i loro avi. Il turismo delle radici nasce come progressione di quella forma di turismo
che si è andata consolidando già da tempo: l’heritage tourism.
L'heritage tourism, o turismo del patrimonio, è una forma di turismo che si concentra sulla visita di luoghi storici, culturali e naturali per scoprire, preservare e apprezzare il patrimonio di una determinata area. Questo tipo di turismo si basa sull'esplorazione e sull'esperienza di luoghi che hanno un valore storico, artistico, culturale o naturale significativo.
Le attrazioni del turismo del patrimonio possono includere siti archeologici, monumenti storici, musei, parchi nazionali, edifici antichi, siti religiosi e altre destinazioni legate al patrimonio di una comunità o di una nazione. Gli obiettivi principali del turismo del patrimonio sono la conservazione, la promozione della conoscenza storica e culturale, e la valorizzazione delle tradizioni locali.
Alcuni aspetti chiave dell'heritage tourism includono:
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Educazione: Questa forma di turismo mira a educare i visitatori sulle radici storiche, culturali e naturali di una determinata area. Musei, interpreti storici e guide turistiche svolgono un ruolo importante nella trasmissione delle informazioni.
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Conservazione: Il turismo del patrimonio spesso contribuisce alla conservazione e alla manutenzione di luoghi storici e culturali. I proventi derivanti dai visitatori possono essere reinvestiti nella preservazione del patrimonio.
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Sostenibilità: Molte destinazioni di heritage tourism si impegnano nella gestione sostenibile delle risorse culturali e ambientali per garantire che il patrimonio sia preservato per le generazioni future.
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Promozione delle tradizioni locali: Attraverso esperienze autentiche, il turismo del patrimonio promuove le tradizioni locali, l'artigianato, la cucina e altre espressioni culturali uniche.
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Coinvolgimento delle comunità locali: L'heritage tourism spesso coinvolge le comunità locali, incoraggiando la partecipazione attiva nella gestione e nella promozione delle risorse del patrimonio.
Questo tipo di turismo può contribuire in modo significativo all'economia locale, attirando visitatori interessati a esplorare la ricchezza storica e culturale di una regione. Tuttavia, è importante bilanciare la promozione turistica con la conservazione sostenibile per evitare impatti negativi sul patrimonio stesso.
Il "turismo delle radici" è una forma specifica di heritage tourism che si concentra sulla ricerca e l'esplorazione delle origini familiari, della storia personale e delle radici culturali di un individuo. Il termine infatti si riferisce a un tipo di viaggio che ha come obiettivo l'esplorazione delle proprie origini, storia familiare e patrimonio culturale. Questo tipo di turismo coinvolge solitamente individui che desiderano ritornare alle loro radici culturali o esplorare le aree geografiche associate alle loro famiglie o alle loro origini etniche. Le attività comuni associate al turismo delle radici includono:
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Visite ai luoghi di origine: Esplorare le città natali, i villaggi o le regioni legate alla storia familiare.
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Ricerca genealogica: Tracciare la propria linea di discendenza, consultare documenti storici e scoprire dettagli sulla famiglia.
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Incontri con parenti: Cercare e connettersi con parenti a lungo perduti o ancora presenti nella regione di origine.
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Partecipazione a eventi culturali: Coinvolgimento in festival, celebrazioni e altre manifestazioni culturali locali.
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Esperienze culinarie: Sperimentare la cucina locale e le tradizioni alimentari della regione di origine.
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Visite a siti storici e musei: Esplorare luoghi storici, musei e altre attrazioni che riflettono la storia e la cultura della zona di origine.
Questo tipo di turismo è spesso guidato dalla volontà di approfondire la comprensione del proprio passato, stabilire connessioni emotive con la storia familiare e mantenere legami con le radici culturali. Con l'avanzare della tecnologia e la disponibilità di risorse online, come servizi di genealogia e archivi digitali, sempre più persone si impegnano nel turismo delle radici per esplorare e celebrare la propria identità culturale e storica. Stimolando il desiderio degli italiani emigrati all’estero e dei loro discendenti di riscoprire il proprio passato, l’Italia proclama il 2024 come anno del “turismo delle radici”.
Annamaria Parlato 31/01/2024 0
La pericina è la pera dei Monti Picentini
Le pere in generale sono coltivate da migliaia di anni e sono una delle prime frutta ad essere state impiantate dall'uomo. Si pensa che abbiano origini in Asia già nell'antica Cina, in Mesopotamia e in Egitto. I Faraoni egizi le coltivavano considerandole un simbolo di immortalità. Durante il Medioevo, le pere divennero sempre più popolari in Europa. Le varietà europee furono sviluppate e coltivate in monasteri e giardini e nel Rinascimento vennero create nuove varietà attraverso l'ibridazione e la selezione.
Attualmente, la Cina è il principale produttore mondiale di pere, seguita da altri paesi come l'Italia, gli Stati Uniti, la Spagna e l'Argentina. La diversità delle varietà di pere disponibili ha reso questo frutto una parte significativa della dieta globale. Esistono oggi più di 3.000 varietà di pere in tutto il mondo. Sono ricche di nutrienti, tra cui vitamina C, potassio, fibre e sono anche una fonte di antiossidanti benefici per la salute. Questa frutta è versatile in cucina e può essere consumata fresca, cotta, essiccata o utilizzata per preparare marmellate, succhi e dolci. Alcune varietà di pere, chiamate pere ornamentali, sono coltivate per i loro fiori decorativi piuttosto che per la frutta, diventando alberi molto apprezzati nei giardini per la loro bellezza.
Tra il territorio del comune di Montecorvino Rovella e Giffoni Sei Casali, la pericina è un’antica varietà di pera coltivata sin dai tempi dei Romani sui Monti Picentini. Avevano un ruolo di primo piano anche sulle mense di Greci, come descrive Omero nelle sue citazioni e Galeno, medico del I secolo d.C. che le utilizzò nelle più svariate ricette. Oggi si contano circa un centinaio di alberi secolari tutelati da 64 contadini della Comunità del cibo della pera pericina di Sieti, frazione di Giffoni Sei Casali, e dalla condotta Slow Food Picentini a partire dal 28 dicembre 2006.
Di media grandezza e a polpa fine e zuccherina, questa pera si raccoglie a partire dalla fine di agosto e in settembre; viene quindi esposta al sole su graticci e poi passata al forno per ottenere una migliore conservazione e l’utilizzo durante i mesi invernali anche in pasticceria. La forma è oblunga, il picciolo lungo e legnoso, il suo peso varia da 30 a 50 g. La buccia è verde al momento del raccolto per poi diventare marrone a maturazione completa. Il sapore è dolce e molto aromatico di lunga persistenza. La comunità di Giffoni Sei Casali ha salvaguardato per 20 secoli di storia la rarità di questo frutto che rischia di scomparire. I contadini si sono battuti per evitar l’abbattimento di ulteriori alberi e ogni anno proprio a Sieti si celebra la Festa della pera pericina, grazie alla quale il prodotto viene utilizzato e valorizzato attraverso svariate preparazioni e ricette, di cui quella più tipica è per i calzoncelli alle castagne. Giffoni Sei Casali, il Paese Albergo, si è posto così un obiettivo: concorrere con altri partner d’eccezione a salvare l’antica pera pericina.
Questa comunità locale si è impegnata così a testimoniare la necessaria sensibilità nei confronti della salvaguardia delle identità locali per la tutela dell’ambiente, della genuinità dei prodotti e per la valorizzazione dei territori e delle produzioni tipiche.
Annamaria Parlato 19/12/2023 0
Festività natalizie e turismo a Salerno: cosa vedere in città
Il turismo natalizio è un fenomeno in cui le persone viaggiano durante le Festività per partecipare a celebrazioni specifiche, eventi specifici o semplicemente per godersi l'atmosfera natalizia in luoghi diversi. Questo tipo di turismo è popolare in molte parti del mondo, poiché le persone cercano modi unici per celebrare il Natale in un contesto diverso dal loro ambiente quotidiano.
Nella città di Salerno c'è un evento che da diciassette anni incuriosisce e attira visitatori da ogni angolo del mondo, riscuotendo successi e anche qualche critica che in ogni caso può risultare positiva, affinchè ci sia un costante miglioramento nel tempo. Stiamo parlando delle famose "Luci d'Artista".
Le "Luci d'Artista" a Salerno hanno una storia che inizia nel 2006 (prendendo spunto dal modello torinese del 1998) e si è sviluppata nel corso degli anni, trasformando l'evento in una tradizione amata da residenti e turisti. Ecco una panoramica della storia delle Luci d'Artista a Salerno:
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Anno di Inizio (2006): Le Luci d'Artista a Salerno sono state inaugurate per la prima volta nel 2006. L'obiettivo era quello di trasformare il centro storico della città in un'affascinante galleria d'arte a cielo aperto, utilizzando la luce come mezzo espressivo.
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Artisti Locali e Internazionali: Nel corso degli anni, l'evento ha coinvolto numerosi artisti locali e internazionali che hanno contribuito con le loro opere luminose e installazioni artistiche. Le opere spesso riflettono temi natalizi, tradizioni locali e aspetti della cultura salernitana.
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Crescita e Popolarità: Nel corso degli anni, le Luci d'Artista hanno guadagnato popolarità, attirando un numero sempre crescente di visitatori. L'evento è diventato una delle principali attrazioni durante la stagione natalizia e ha contribuito a promuovere il turismo nella regione.
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Variazioni e Novità: Ogni anno, le Luci d'Artista presentano nuove installazioni e variazioni tematiche, mantenendo fresca e interessante l'esperienza per chi visita. Gli artisti vengono selezionati per portare creatività e innovazione alle opere esposte.
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Coinvolgimento della Comunità: L'evento coinvolge anche la comunità locale attraverso iniziative culturali e collaborazioni con le scuole. Questo contribuisce a rendere le Luci d'Artista non solo uno spettacolo visivo, ma anche un'esperienza che unisce la comunità.
Le Luci d'Artista a Salerno sono diventate un esempio di successo di come l'arte contemporanea e l'illuminazione possano trasformare uno spazio urbano, creando un'atmosfera magica e festosa durante il periodo natalizio. La continua crescita dell'evento dimostra il suo impatto positivo sulla città e sulla sua reputazione come destinazione turistica.
Le Luci inoltre seguono percorsi specifici attraverso la città, creando un itinerario luminoso che invita le persone a esplorare il centro storico e spesso sono accompagnate da eventi collaterali come concerti, mercatini di Natale e attività culturali.
Il periodo natalizio a Salerno offre quindi diverse attività e attrazioni che contribuiscono a creare un'atmosfera festosa e coinvolgente. Ecco alcune cose che puoi fare a Salerno durante il periodo natalizio:
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Mercatini di Natale: Partecipa ai mercatini natalizi che si tengono in varie piazze della città. Troverai bancarelle con oggetti artigianali, regali natalizi, decorazioni e prelibatezze culinarie.
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Concerti e Spettacoli: Controlla il calendario degli eventi per scoprire se ci sono concerti natalizi, spettacoli teatrali o altri eventi culturali in programma durante il periodo natalizio.
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Visita al Presepe di Sabbia: Salerno ospita un presepe di sabbia, un'installazione artistica unica realizzata con la sabbia della spiaggia. Questo è spesso situato lungo il lungomare e offre un'esperienza insolita legata alle tradizioni natalizie.
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Giro turistico della città: Approfitta delle luci e delle decorazioni per fare una passeggiata turistica attraverso il centro storico di Salerno. Ammira i monumenti, i palazzi storici e le chiese che sono particolarmente suggestivi durante il periodo natalizio.
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Eventi Religiosi: Partecipa a eventi religiosi che celebrano il Natale nelle chiese storiche della città. Molte chiese organizzano messe speciali, concerti corali e rappresentazioni natalizie.
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Gastronomia Natalizia: Assapora la cucina natalizia locale. Prova specialità regionali e piatti tradizionali legati alle festività natalizie.
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Gite in Giornata: Salerno è situata in una posizione strategica che consente gite in giornata verso altre destinazioni vicine. Ad esempio, puoi visitare la Costiera Amalfitana o Pompei.
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Passeggiate Lungo il Lungomare: Goditi una passeggiata rilassante lungo il lungomare, ammirando il mare e respirando l'aria fresca. Potrebbe essere un ottimo modo per rilassarti durante le festività.
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Attività per la Famiglia: Se viaggi con la famiglia, cerca attività dedicate ai bambini, come spettacoli per i più piccoli o eventi speciali nei parchi cittadini.
Ricorda di verificare gli eventi specifici e gli orari durante il tuo soggiorno, poiché le attività possono variare di anno in anno. Buon Natale a Salerno!
Annamaria Parlato 16/11/2023 0
Il turismo enogastronomico in Italia, un fenomeno di successso e traino per l'economia
Il turismo enogastronomico è una forma di turismo incentrata sull'esplorazione e l'apprezzamento della cultura culinaria e delle tradizioni legate al cibo e al vino di una determinata regione. Questa tipologia di turismo coinvolge l'esperienza di prodotti alimentari locali, visite a cantine vinicole, degustazioni di vini, partecipazione a festival gastronomici e altre attività legate al cibo e alle bevande.
Gli appassionati di turismo enogastronomico cercano di solito di immergersi completamente nelle tradizioni culinarie del luogo che visitano. Ciò può includere la partecipazione a corsi di cucina locali, la visita a mercati alimentari tipici, la scoperta di specialità regionali e la degustazione di piatti tradizionali. Inoltre, il turismo enogastronomico spesso incoraggia la sostenibilità, promuovendo prodotti locali e pratiche agricole sostenibili.
Questa forma di turismo è diventata sempre più popolare poiché molte persone vedono il cibo come un aspetto fondamentale della cultura di una regione e desiderano esplorare e gustare le diverse tradizioni culinarie del mondo.
Ha radici antiche, ma è diventato una forma di turismo distinta e sempre più popolare solo negli ultimi decenni. Le tradizioni di viaggio legate al cibo e al vino possono essere fatte risalire a tempi antichi, quando le persone si spostavano per commerciare e scambiare merci, compresi prodotti alimentari e bevande.
Tuttavia, il concetto moderno di turismo enogastronomico, che coinvolge viaggi organizzati e specificamente progettati per esplorare la cultura culinaria di una regione, è emerso più chiaramente nel corso del XX secolo. Negli anni '80 e '90, c'è stato un aumento dell'interesse per la gastronomia e la cucina regionale, alimentato anche dalla popolarità crescente dei programmi televisivi culinari e dei libri di cucina.
Negli ultimi anni, il turismo enogastronomico è cresciuto ulteriormente, con sempre più viaggiatori che cercano esperienze culinarie autentiche durante le loro vacanze. Questo ha portato a una maggiore attenzione da parte dell'industria turistica, con molte destinazioni che promuovono attivamente le loro offerte culinarie uniche per attirare i visitatori interessati al cibo e al vino.
In Italia, molte regioni sono particolarmente adatte per il turismo enogastronomico, dato il ricco patrimonio culinario e vinicolo del paese. Alcune delle regioni più organizzate per accogliere i turisti interessati al cibo e al vino includono: