Il turismo invernale: un motore per l’economia e le tradizioni locali
Montagna Bianca 2024/2025: crescita e nuove opportunità
Annamaria Parlato 23/12/2024 1
Con l’arrivo della stagione fredda, il turismo invernale si conferma una risorsa fondamentale per territori montani e non solo, offrendo ai visitatori una vasta gamma di esperienze e alle comunità locali un’opportunità di sviluppo economico e culturale.
Secondo l'Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC, la stagione 2024/2025 genererà un giro d'affari stimato di 11 miliardi e 674 milioni di euro, segnando un aumento del 4,2% rispetto all’anno precedente. Questo sviluppo, tuttavia, presenta anche sfide legate all’incremento dei costi e alle tendenze di consumo in evoluzione.
Una stagione di esperienze per i turisti
Dagli sport sulla neve al relax nelle spa, l’inverno offre una varietà di attività per ogni tipo di viaggiatore. Gli appassionati di sci alpino, snowboard, ciaspolate e sci di fondo trovano nelle località montane italiane, dalle Dolomiti agli Appennini, le condizioni ideali per praticare il loro sport preferito.
Chi invece cerca momenti di relax può scegliere tra numerose stazioni termali, dove godere di trattamenti rigeneranti e acque calde naturali, perfette per combattere il freddo.
L’inverno è anche il periodo dei mercatini natalizi, delle fiere artigianali e degli eventi folkloristici, che permettono ai visitatori di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. E per gli amanti del buon cibo, questa stagione è un tripudio di sapori: dai piatti a base di castagne e tartufi ai vini corposi, passando per i formaggi di montagna e i dolci tradizionali.
Un volano per l’economia locale
Il turismo invernale è una fonte di reddito cruciale per molte aree montane e collinari. Gli introiti generati da hotel, ristoranti, scuole di sci e attività locali sostengono l’economia delle comunità, creando anche opportunità di lavoro stagionale.
Inoltre, attraverso eventi ed esperienze personalizzate, i territori possono promuovere le loro tradizioni, attirando un turismo interessato a vivere la cultura locale in modo autentico.
Un esempio è rappresentato dall’entroterra campano, dove molti comuni propongono mercatini natalizi, percorsi enogastronomici e iniziative culturali legate ai prodotti tipici.
Crescita Trainata dai Turisti Internazionali
Il principale motore di questa crescita è rappresentato dall’incremento dei turisti internazionali, che si prevede aumenteranno del 7,5%. Polonia, Regno Unito, Stati Uniti e Repubblica Ceca si confermano come mercati chiave per il turismo montano italiano. Al contrario, la clientela italiana dovrebbe registrare una diminuzione del 4,2%, segnalando un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con una preferenza crescente verso nuove destinazioni piuttosto che verso le mete tradizionali.
Destinazioni italiane d’eccellenza
Tra le mete più ambite per il turismo invernale in Italia spiccano le Dolomiti, patrimonio UNESCO, con le loro piste da sci e panorami mozzafiato, ma anche gli Appennini, che offrono esperienze più intime e autentiche. Le valli termali, come quelle di Bormio o Abano Terme, combinano benessere e natura, attirando visitatori in cerca di relax.
Anche le aree meno note in Campania, come la Valle dell’Irno e l'Irpinia, stanno emergendo con proposte che valorizzano prodotti tipici e patrimoni storici, offrendo ai turisti un’esperienza unica e sostenibile.
I Costi in Aumento
Uno dei fattori critici per la stagione invernale 2024/2025 sarà l’incremento dei costi. Secondo l'Osservatorio, i prezzi medi nella filiera turistica aumenteranno del 5,9%, interessando hotel (+5,1%), skipass (+6,2%), scuole di sci (+6,9%) e ristorazione (+8,1%). Per un adulto, una settimana bianca costerà in media 1.453 euro, mentre una famiglia di tre persone spenderà circa 3.720 euro. Nonostante ciò, l’attrattività delle località montane italiane sembra reggere.
Lo Sci Alpino e Appenninico come Pilastri del Turismo Invernale
Le Alpi continuano a rappresentare la destinazione principale per il turismo invernale italiano, grazie alla loro varietà di offerte e infrastrutture di alto livello. Località come Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio e Sestriere attraggono sia sciatori esperti che principianti, offrendo piste curate e servizi complementari come wellness e enogastronomia. Parallelamente, gli Appennini stanno guadagnando terreno, proponendosi come alternativa più economica e sostenibile. Stazioni come Roccaraso, Campo Felice e Abetone stanno investendo in impianti moderni e in attività non legate esclusivamente allo sci, come escursioni e snowshoeing.
Nuove Tendenze nel Turismo Montano
L’Osservatorio evidenzia diverse tendenze che stanno ridefinendo il turismo invernale:
-
Valore del luogo: I visitatori cercano esperienze autentiche e un contatto più profondo con le comunità locali.
-
Durata dei soggiorni: Si osserva una riduzione della durata media, con focus su esperienze selezionate e di qualità.
-
Flessibilità nelle prenotazioni: La scelta tra largo anticipo e prenotazioni last-minute è influenzata dalle condizioni meteo e dalle offerte.
-
Nuovi segmenti di clientela: Cresce l’interesse di piccoli gruppi con interessi specifici e di nonni che viaggiano con i nipoti.
Le Sfide del Cambiamento Climatico
Il cambiamento climatico continua a influenzare il settore, con una riduzione della neve naturale che spinge molte località a investire in neve artificiale e a diversificare le offerte. Gli Appennini, in particolare, risentono maggiormente delle variazioni climatiche, ma stanno reagendo con soluzioni innovative e sostenibili. È quindi fondamentale puntare su un’offerta turistica diversificata, che includa esperienze non legate esclusivamente alla neve. Trekking invernali, visite a musei, percorsi enogastronomici e attività culturali possono attirare una clientela più ampia, riducendo la dipendenza dalle condizioni climatiche.
Un futuro da costruire insieme
Il turismo invernale, se gestito in modo responsabile e sostenibile, ha il potenziale per diventare un motore di sviluppo duraturo per molte comunità. Valorizzare le risorse locali, investire nella sostenibilità e offrire esperienze autentiche e diversificate sono le chiavi per trasformare l’inverno in una stagione ricca di opportunità per tutti.
Potrebbero interessarti anche...
Annamaria Parlato 19/12/2023
Festività natalizie e turismo a Salerno: cosa vedere in città
Il turismo natalizio è un fenomeno in cui le persone viaggiano durante le Festività per partecipare a celebrazioni specifiche, eventi specifici o semplicemente per godersi l'atmosfera natalizia in luoghi diversi. Questo tipo di turismo è popolare in molte parti del mondo, poiché le persone cercano modi unici per celebrare il Natale in un contesto diverso dal loro ambiente quotidiano.
Nella città di Salerno c'è un evento che da diciassette anni incuriosisce e attira visitatori da ogni angolo del mondo, riscuotendo successi e anche qualche critica che in ogni caso può risultare positiva, affinchè ci sia un costante miglioramento nel tempo. Stiamo parlando delle famose "Luci d'Artista".
Le "Luci d'Artista" a Salerno hanno una storia che inizia nel 2006 (prendendo spunto dal modello torinese del 1998) e si è sviluppata nel corso degli anni, trasformando l'evento in una tradizione amata da residenti e turisti. Ecco una panoramica della storia delle Luci d'Artista a Salerno:
-
Anno di Inizio (2006): Le Luci d'Artista a Salerno sono state inaugurate per la prima volta nel 2006. L'obiettivo era quello di trasformare il centro storico della città in un'affascinante galleria d'arte a cielo aperto, utilizzando la luce come mezzo espressivo.
-
Artisti Locali e Internazionali: Nel corso degli anni, l'evento ha coinvolto numerosi artisti locali e internazionali che hanno contribuito con le loro opere luminose e installazioni artistiche. Le opere spesso riflettono temi natalizi, tradizioni locali e aspetti della cultura salernitana.
-
Crescita e Popolarità: Nel corso degli anni, le Luci d'Artista hanno guadagnato popolarità, attirando un numero sempre crescente di visitatori. L'evento è diventato una delle principali attrazioni durante la stagione natalizia e ha contribuito a promuovere il turismo nella regione.
-
Variazioni e Novità: Ogni anno, le Luci d'Artista presentano nuove installazioni e variazioni tematiche, mantenendo fresca e interessante l'esperienza per chi visita. Gli artisti vengono selezionati per portare creatività e innovazione alle opere esposte.
-
Coinvolgimento della Comunità: L'evento coinvolge anche la comunità locale attraverso iniziative culturali e collaborazioni con le scuole. Questo contribuisce a rendere le Luci d'Artista non solo uno spettacolo visivo, ma anche un'esperienza che unisce la comunità.
Le Luci d'Artista a Salerno sono diventate un esempio di successo di come l'arte contemporanea e l'illuminazione possano trasformare uno spazio urbano, creando un'atmosfera magica e festosa durante il periodo natalizio. La continua crescita dell'evento dimostra il suo impatto positivo sulla città e sulla sua reputazione come destinazione turistica.
Le Luci inoltre seguono percorsi specifici attraverso la città, creando un itinerario luminoso che invita le persone a esplorare il centro storico e spesso sono accompagnate da eventi collaterali come concerti, mercatini di Natale e attività culturali.
Il periodo natalizio a Salerno offre quindi diverse attività e attrazioni che contribuiscono a creare un'atmosfera festosa e coinvolgente. Ecco alcune cose che puoi fare a Salerno durante il periodo natalizio:
-
Mercatini di Natale: Partecipa ai mercatini natalizi che si tengono in varie piazze della città. Troverai bancarelle con oggetti artigianali, regali natalizi, decorazioni e prelibatezze culinarie.
-
Concerti e Spettacoli: Controlla il calendario degli eventi per scoprire se ci sono concerti natalizi, spettacoli teatrali o altri eventi culturali in programma durante il periodo natalizio.
-
Visita al Presepe di Sabbia: Salerno ospita un presepe di sabbia, un'installazione artistica unica realizzata con la sabbia della spiaggia. Questo è spesso situato lungo il lungomare e offre un'esperienza insolita legata alle tradizioni natalizie.
-
Giro turistico della città: Approfitta delle luci e delle decorazioni per fare una passeggiata turistica attraverso il centro storico di Salerno. Ammira i monumenti, i palazzi storici e le chiese che sono particolarmente suggestivi durante il periodo natalizio.
-
Eventi Religiosi: Partecipa a eventi religiosi che celebrano il Natale nelle chiese storiche della città. Molte chiese organizzano messe speciali, concerti corali e rappresentazioni natalizie.
-
Gastronomia Natalizia: Assapora la cucina natalizia locale. Prova specialità regionali e piatti tradizionali legati alle festività natalizie.
-
Gite in Giornata: Salerno è situata in una posizione strategica che consente gite in giornata verso altre destinazioni vicine. Ad esempio, puoi visitare la Costiera Amalfitana o Pompei.
-
Passeggiate Lungo il Lungomare: Goditi una passeggiata rilassante lungo il lungomare, ammirando il mare e respirando l'aria fresca. Potrebbe essere un ottimo modo per rilassarti durante le festività.
-
Attività per la Famiglia: Se viaggi con la famiglia, cerca attività dedicate ai bambini, come spettacoli per i più piccoli o eventi speciali nei parchi cittadini.
Ricorda di verificare gli eventi specifici e gli orari durante il tuo soggiorno, poiché le attività possono variare di anno in anno. Buon Natale a Salerno!
Annamaria Parlato 29/05/2024
Camminando verso l'avventura: come il trekking trasforma il turismo e le comunità locali
Il trekking non solo arricchisce l'esperienza turistica offrendo avventure uniche e sostenibili, ma anche promuove lo sviluppo economico, sociale e culturale delle regioni in cui viene praticato.
E' una forma di escursionismo che implica le camminate su percorsi naturali, spesso in montagna o in aree remote. È un'attività che richiede una buona condizione fisica e può variare da semplici passeggiate a lunghe escursioni di più giorni. Ecco alcuni aspetti chiave del trekking:
- Percorsi: I sentieri possono essere ben segnati e mantenuti, o possono essere percorsi più selvaggi e impegnativi.
- Durata: Le escursioni possono durare da poche ore a diverse settimane.
- Equipaggiamento: È importante avere l'equipaggiamento adeguato, come scarponi da trekking, zaino, abbigliamento tecnico, acqua e cibo.
- Preparazione: Conoscere il percorso, le condizioni meteorologiche e avere una mappa o un GPS sono fondamentali per la sicurezza.
La storia del trekking è affascinante e ricca di evoluzioni che rispecchiano i cambiamenti nella società, nella tecnologia e nell'atteggiamento verso la natura. Ecco una panoramica delle sue principali tappe storiche:
Origini Antiche
- Antichità: Camminare a lungo per scopi pratici come caccia, raccolta, migrazione e pellegrinaggio è una pratica antica quanto l'umanità stessa. Le popolazioni nomadi e le tribù indigene attraversavano grandi distanze a piedi per sopravvivere.
- Pellegrinaggi: Nell'antichità e nel medioevo, camminare per raggiungere luoghi sacri era comune. Percorsi come il Cammino di Santiago in Spagna e il pellegrinaggio a Gerusalemme erano intrapresi per motivi spirituali.
Sviluppi del XIX Secolo
- Romanticismo: Il movimento romantico del XIX secolo ha risvegliato un interesse per la natura selvaggia e l'esplorazione. Scrittori e artisti come Wordsworth e Turner hanno celebrato la bellezza dei paesaggi naturali, incoraggiando la gente a esplorarli.
- Prime ascensioni: Questo periodo ha visto anche le prime ascensioni alpine. Nel 1786, Jacques Balmat e Michel-Gabriel Paccard raggiunsero la vetta del Monte Bianco, segnando l'inizio dell'alpinismo moderno.
XX Secolo
- Escursionismo organizzato: Nei primi decenni del XX secolo, i club alpini e le associazioni escursionistiche sono diventati popolari, promuovendo l'escursionismo come attività ricreativa. Il Club Alpino Italiano (CAI) è stato fondato nel 1863 e il Club Alpino Svizzero (CAS) nel 1863.
- Parchi Nazionali: Negli Stati Uniti, la creazione dei primi parchi nazionali, come Yellowstone (1872), ha incentivato il trekking e l'escursionismo, proteggendo grandi aree di natura incontaminata.
- Attrezzatura moderna: Il progresso tecnologico ha portato allo sviluppo di attrezzature specializzate per il trekking, come scarponi da trekking, tende leggere e abbigliamento tecnico, rendendo le escursioni più sicure e accessibili.
Periodo Contemporaneo
- Crescita globale: Il trekking è diventato un'attività globale, con percorsi famosi in ogni continente. L'Himalaya, le Ande, le Alpi e i sentieri nazionali negli Stati Uniti, come l'Appalachian Trail, sono diventati destinazioni popolari.
- Trekking sostenibile: Negli ultimi decenni, c'è stata una crescente attenzione alla sostenibilità e alla conservazione ambientale nel trekking. Gli escursionisti sono incoraggiati a seguire pratiche "Leave No Trace" per minimizzare l'impatto sull'ambiente.
- Accessibilità e inclusività: Il trekking è diventato più inclusivo, con sforzi per rendere i sentieri accessibili a persone di tutte le abilità. Inoltre, c'è una maggiore consapevolezza dell'importanza del rispetto delle culture locali e della biodiversità.
Il futuro del trekking è promettente, con un continuo aumento di interesse per l'outdoor e la natura. Le tecnologie emergenti, come app di navigazione avanzate e materiali ancora più leggeri e resistenti, renderanno il trekking ancora più accessibile e sicuro. Allo stesso tempo, la consapevolezza ambientale e la necessità di conservazione continueranno a guidare le pratiche sostenibili. Il trekking inoltre comporta una serie di sviluppi positivi all'interno dell'economia turistica: crea posti di lavoro locali, come guide, portatori, operatori di lodge, trasporti e ristorazione. L'aumento del turismo escursionistico stimola la costruzione di infrastrutture come sentieri ben mantenuti, rifugi, campeggi, e miglioramenti nei trasporti. Gli escursionisti spesso acquistano prodotti locali, contribuendo all'economia delle comunità attraverso l'acquisto di artigianato, cibo e altri beni. Le aree di trekking spesso diventano zone protette per preservare la bellezza naturale e la biodiversità, come parchi nazionali e riserve, i programmi includono spesso componenti educative che sensibilizzano i visitatori sull'importanza della conservazione e delle pratiche sostenibili. Il trekking è spesso associato a benefici per la salute fisica e mentale, promuovendo un turismo orientato al benessere. Le escursioni in natura offrono un'opportunità per rilassarsi e rigenerarsi, contribuendo al benessere complessivo dei turisti.
Esempi di Successo
- Nepal: L'Himalaya e il trekking verso l'Everest Base Camp hanno trasformato il Nepal in una destinazione di trekking di fama mondiale, contribuendo significativamente all'economia del paese.
- Perù: Il trekking sull'Inca Trail fino a Machu Picchu ha reso il Perù una delle destinazioni turistiche più importanti del Sud America.
- Nuova Zelanda: Con i suoi numerosi "Great Walks", la Nuova Zelanda ha sfruttato il trekking per promuovere il turismo e la conservazione ambientale.
In sintesi, il trekking è evoluto da una necessità antica a un'attività ricreativa moderna, che combina avventura, esplorazione e un profondo rispetto per la natura.
Annamaria Parlato 25/07/2024
Turismo religioso, una nuova sfida per il futuro: favorire il dialogo interreligioso, creando spazi di incontro tra culture e fedi diverse
Il turismo religioso è una forma di viaggio motivata dalla fede e dalla spiritualità, che vede milioni di persone muoversi verso luoghi di culto, siti sacri e destinazioni connesse a eventi religiosi significativi. Questa pratica ha radici antichissime, risalenti a tempi in cui pellegrinaggi a luoghi sacri erano comuni in molte culture e religioni.
1. Le Caratteristiche del Turismo Religioso
A differenza di altre forme di turismo, il turismo religioso non è guidato esclusivamente dall'esplorazione culturale o dall'intrattenimento, ma piuttosto da un desiderio di esperienza spirituale. I viaggiatori spesso cercano la contemplazione, la preghiera, o una connessione più profonda con la loro fede.
Le destinazioni del turismo religioso possono includere:
- Luoghi di Pellegrinaggio: come Santiago de Compostela in Spagna, la Mecca in Arabia Saudita, e il Santuario di Lourdes in Francia.
- Santuari e Templi: come il Vaticano per i cattolici, il Tempio del Mahabodhi in India per i buddisti, o il Muro del Pianto a Gerusalemme per gli ebrei.
- Eventi Religiosi: come il Kumbh Mela in India, che attrae milioni di persone, o le celebrazioni della Settimana Santa in diverse città del mondo.
2. Storia del Turismo Religioso
Il turismo religioso ha una lunga storia. Già nell'antichità, i greci e i romani si recavano in luoghi sacri come Delfi o Eleusi. Nel Medioevo, i pellegrinaggi cristiani verso Gerusalemme, Roma e Santiago de Compostela erano fenomeni di massa, che coinvolgevano persone di tutte le classi sociali.
L'Islam ha una tradizione consolidata di pellegrinaggio, con l'Hajj alla Mecca che è uno dei cinque pilastri della fede islamica. Anche altre religioni, come il buddhismo e l'induismo, hanno una lunga tradizione di pellegrinaggi, con luoghi sacri disseminati in tutto il continente asiatico.
3. Il Turismo Religioso Oggi
Nel mondo contemporaneo, il turismo religioso continua a essere una componente significativa dell'industria turistica globale. Ogni anno, milioni di persone intraprendono viaggi spirituali, spinti da motivazioni che vanno oltre la semplice curiosità culturale. L'importanza di questi viaggi non è solo spirituale, ma anche economica: il turismo religioso genera miliardi di dollari in entrate ogni anno, sostenendo economie locali e promuovendo lo sviluppo di infrastrutture turistiche.
Alcuni dei più grandi siti di turismo religioso includono:
- La Mecca: con milioni di musulmani che partecipano all'Hajj ogni anno.
- Il Vaticano: che attrae milioni di pellegrini cattolici.
- Varanasi in India: uno dei luoghi più sacri per gli induisti.
- Il Cammino di Santiago: che vede una crescente partecipazione di pellegrini e turisti ogni anno.
4. Impatto Culturale e Sociale del Turismo Religioso
Il turismo religioso ha un impatto significativo non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e sociale. Da un lato, promuove la conservazione del patrimonio culturale e religioso, dall'altro, può generare tensioni se non gestito correttamente, specialmente in contesti in cui il sovraffollamento o il turismo di massa minacciano l'integrità dei siti sacri.
Inoltre, il turismo religioso può favorire il dialogo interreligioso, creando spazi di incontro tra culture e fedi diverse. Tuttavia, è essenziale che queste interazioni siano guidate dal rispetto e dalla comprensione reciproca, per evitare conflitti e malintesi.
5. Sfide e Prospettive Future
Tra le sfide principali del turismo religioso vi sono la gestione dei flussi turistici, la conservazione dei siti sacri e l'equilibrio tra sviluppo turistico e rispetto per le tradizioni religiose. Con l'aumento del turismo di massa, c'è il rischio che i luoghi sacri perdano la loro autenticità o diventino eccessivamente commercializzati.
Le prospettive future del turismo religioso dipendono dalla capacità di bilanciare le esigenze dei pellegrini e dei turisti con la necessità di preservare l'essenza spirituale dei luoghi sacri. Questo richiede una pianificazione attenta, politiche di gestione sostenibile e un dialogo continuo tra tutti gli attori coinvolti.
6. Conclusione
Il turismo religioso è una pratica antica che continua a svolgere un ruolo cruciale nella vita di milioni di persone in tutto il mondo. Non solo offre un'opportunità per esplorare la propria spiritualità e connettersi con tradizioni millenarie, ma contribuisce anche a promuovere la comprensione interculturale e a sostenere lo sviluppo economico di molte comunità. Tuttavia, la sua crescita richiede una gestione consapevole e sostenibile per preservare l'integrità dei luoghi sacri e rispettare le sensibilità religiose dei pellegrini e delle comunità ospitanti.
Mina
Negli ultimi anni ho cominciato ad apprezzare le mete montane, rivolte soprattutto alle Dolomiti, come scelta per le vacanze estive; sul turismo invernale diciamo che mi sento fuori tempo massimo ma sarei orientata ad un turismo primaverile. E' infatti in quella stagione che le montagne si riempiono di una meravigliosa varietà di piante della cucina povera sono ineguagliabili e variee fiori ed avrei voglia di andare sugli Appennini, più vicini ed ancora inesplorati da me per una larga parte. Poi la gastronomia è di sicuro un forte richiamo e, non me ne vogliano gli amici dell'Alto Adige, ma le specialità abbruzzesi o molisane o calabresi, che dire? 28/01/2025
Rispondi